5.3.11

Vacanze & design

          
                                                                    
Per la maggior parte di noi estate è sinonimo di vacanze.
Qualunque sia la meta, mare, montagna, lago o capitali europee, in ogni luogo ci aspetta il design. Lo possiamo trovare nelle architetture importanti dei palazzi storici, nelle costruzioni contemporanee, nell'urbanistica delle città e nell'arte dei musei. Oggi è presente anche in strutture come hotel, case di vacanza e residence.
Gli hotel infatti sono stati travolti da notevoli trasformazioni: una maggiore attenzione agli ambienti abitativi ha dato viata a stupefacenti esperimenti che coniugano la funzionalità degli spazi a una creatività fuori dal comune.
L'offerta è molto ampia. Gli interior designer si sono sbizzarriti per ricreare scenografie e suggestioni in modo da rendere un soggiorno indimenticabile.
Se in passato  lusso era sinonimo di broccati, marmi, drappeggi, modanature, mobili d'antiquariato, oggi il vero lusso è potersi rilassare in un ambiente creato a nostra immagine e somiglianza.
Amiamo lo stile contemporaneo? Troveremo una vasta gamma di strutture decorate e arredate con mobili lineari e minimali.



Camera hotel Room Mate Madrid


Al contrario ci piacciono i colori decisi abbinati ad uno stile forte? Opteremo per un hotel in stile new barocco.



                                          Hall hotel Barcelò Raval Barcellona

         


Relax per noi è la sensazione che ci danno le campagne provenzali? Nessun problema, sono molti i b&b ed i piccoli hotel di charme che sfruttano questa tipologia di decorazione.

Photo via

Fino a qualche anno fa, quando andavo in vacanza anche solo per un week end in qualche città d'arte, optavo per l'albergo centrale, abbastanza economico, senza troppe pretese perchè tanto, mi dicevo, sono fuori tutto il giorno per visitare la città e quindi ci devo solo dormire.
Ora, non so se per deformazione professionale, ma per dormire bene devo essere in un ambiente a me congeniale e quindi l'hotel riveste un'importanza strategica, tanto che spesso ha la precedenza sulla scelta di un luogo piuttosto che un altro
Dopotutto è meraviglioso arrivare in un posto magico e premiare i nostri occhi oltre che i nostri sensi.
Di recente sono stata in un piccolo hotel di St. Maxime nel golfo di St. Tropez (i francesi sono attentissimi alla decorazione d'interni), ho trovato ambienti accoglienti, tonalità calde color cioccolato alle preti, poltrone in cuoio e mobili in stile coloniale, dal tocco un po' maschile, veneziane in legno che filtravano il sole alle vetrate della hall, terrazza bordo piscina dove veniva servita la prima colazione, arredata con mobili in midollino.
Che meraviglia!




Camera Hotellerie de la Poste S. Maxime




Hall Hotellerie De La Poste S. Maxime



....... tutto questo non ha costi esorbitanti (anzi), ed è anche a misura di bambino, parola mia.

Ci si deve solo munire di pazienza e buona volontà per la ricerca. Utili sono i siti internet e anche i servizi che si trovano spesso sulle pagine delle riviste di architettura ed interni

A chi deve ancora partire  quindi consiglio di regalarsi una vacanza all'insegna del design per
scoprirere un modo nuovo per imparare a valorizzare la vostra abitazione:  mettendo in pratica quanto visto e appreso durante i vostri soggiorni in hotel.




Copyright © Simona Leoni: si possono ripubblicare parzialmente i contenuti di questo post solo previa autorizzazione da parte mia da richiedere via mail. Dovrà essere inoltre inserito il link al post originale. 

3.3.11

La zona notte

 COME RINNOVARE LA CABINA ARMADIO

Cabina armadio ZALF Photo from rescaff.com

E’ in arrivata  la primavera! Finalmente!
Per scrollarsi il grigiore invernale il rimedio è cambiare e rinnovare. Per chi non può eseguire una ristrutturazione della propria casa in piena regole, con pochi accorgimenti può darle una nuova energia. Questo periodo è scandito dall'incombenza del cambio guardaroba....... perchè non cogliere l'occasione per rinnovare l'armadio o la stanza da letto?
Il clima altalenante fa sì che i nostri armadi siano un guazzabuglio di abiti per ogni stagione. Per evitarlo si può possedere una cabina armadio abbastanza capiente da contenere tutti gli abiti, divisi per stagione; oppure si può prestare molta attenzione all'allestimento interno dell'armadio.
Cabina armadio IKEA

Cabina armadio RIMADESIO Photos designmag.it

Photo from legnohobby.com

Photo from lavorincasa.it


L'evoluzione del concetto di abitare ha portato a una diversa fruizione della zona notte: sempre più persone la considerano un luogo per prendersi cura di sé.

Questo uso variegato richiede un'attenta progettazione, che permetta di rispondere a tutte le esigenze senza rinunciare all'estetica.
Questo ambiente ha subito una destrutturazione rispetto al passato. Una volta si comprava lo "stock" convenzionale (armadio, letto, comò, comodini) mentre oggi non è più così richiesto.
Cassettoni e comodini sono quasi scomparsi: il comò viene eliminato perchè i cassetti possono essere nascosti nel guardaroba e al suo posto poltrone, tavolini, scrittoi.
I comodini oggi non servono più da contenitori ma anch'essi da complemento d'arredo o piano d'appoggio; via libera quindi a pouf, sgabelli, tavolini di design o mensole, spesso già previste nella testiera del letto.



Photo da archivio web


La camera deve avere una profondità di 4 m e deve essere di minimo 14 mq; in mancanza di spazio la potete ricavare in loclai di passaggio o attigui.
Le misure interne per una cabina per due persone soni di 130x150 cm, attrezzandola su una o due pareti ad angolo si potrà lasciare un passaggio di 70 cm.


                                           
Le pareti possono essere  in muratura, cartongesso o strutture autoportanti di legno o vetro.










1.3.11

Il mio sogno

Inseguire i propri sogni è come rincorrere l'orizzonte del mare. Raggiungerlo è impossibile, ma esserci dentro è la conquista più grande.(Vincenzo Sansone)



……………… è così che tutto ebbe inizio nel settembre del 2005; presi la decisione di rincorrere un sogno.
Questo sogno si  materializza nella passione per l’architettura e la decorazione d’interni, in tutte le sue sfaccettature. Fin da bambina amavo spostare i mobili delle varie stanze di casa per vedere le sensazioni estetiche che questi cambiamenti producevano. Per tanto tempo  è rimasta una passione, che sfruttavo per aiutare gli amici ad approcciarsi alle loro nuove abitazioni. Per innumerevoli anni ho speso una fortuna acquistando ogni rivista di architettura, design e decorazione d’interni che il mercato potesse offrire, ritagliando ogni pagina che offriva spunti interessanti, fossero essi di colore, di arredi di illuminazione o di distribuzione dello spazio. Poi nel 2004 io e mio marito abbiamo iniziato la costruzione di casa nostra. 


Un progetto speciale; mio marito è un costruttore, come ne sono rimasti pochi però; non si occupa di operazioni immobiliari ma costruisce per vari committenti con i quali si instaurano sempre rapporti e legami d’affetto e stima speciali, che spesso durano nel tempo. Beh, casa nostra l’abbiamo pensata noi, l’abbiamo disegnata a nostra immagine e somiglianza e poi ci siamo affidati ad un architetto per la firma e la presentazione del progetto in commissione edilizia. Con questo progetto la mia passione per i dettagli si è trasformata in vera e propria ossessione!  Per mio marito la casa in costruzione è diventata teatro di innumerevoli esperimenti per nuove tecniche e tuttora utilizza la nostra abitazione come uno show room aziendale per mostrare ai suoi clienti materiali, forme e lavorazioni. Decisi così di buttarmi.  All’epoca avevo 35 anni, un figlio di 3 che stava per iniziare
l’asilo, diverse (per numero e per genere)esperienze lavorative alle spalle che mi hanno permesso di acquisire esperienza in settori diversificati e tanta voglia di rincorrere un sogno mettendo in pratica le mie capacità . 
Mi sono iscritta ad un corso parauniversitario di architettura d’interni durato 3 anni, durante i quali continuavo a svolgere le consulenze di sempre ma con più preparazione tecnica rispetto a prima. Dopo il diploma un altro piccolo stop per l’arrivo del mio secondo figlio. 

Ora mi sono rimessa completamente in marcia mantenendo però una dimensione “familiare”. Ho infatti deciso di non aprire uno studio ma di sfruttare l’idea originaria di mio marito e usare la nostra casa (che si presta perfettamente allo scopo) come atelier-studio; in questo modo riesco a dividermi tra le varie incombenze domestiche, la cura dei figli e il mio lavoro,  che in questo modo rimane  comunque una grande passione, che però mi porta un po’ di guadagno!!! Credo di aver trovato veramente la dimensione ideale. 
Nei miei ambienti domestici riesco a sperimentare le decorazioni e gli allestimenti per i lavori di styling che mi propongonoe mi avvalgo di una serie collaboratori quali garden e light designer e artigiani dei vari settori per assecondare e sviluppare ogni esigenza dei miei clienti. 














Ecco, questa sono io……. dentro al mio sogno!





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