29.6.12

Un dammuso siciliano da sogno


Buongiorno a tutti, la vacanza in Sicilia è finita purtroppo e si torna al lavoro. Voglio ricominciare l’attività qui sul blog regalandovi alcune splendide immagini di un dammuso (la casa tipica di Pantelleria), non scattate da me che ero troppo impegnata a rilassarmi ed a giocare in spiaggia con i bambini ma prese dal sito sicilytours. Buona visione.
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Simona

15.6.12

La meta di vacanza che consiglierei e perché: i Paradores in Spagna


La meta di vacanza che consiglio è la Spagna ed ora vi spiego perché.
Per chi mi segue non è un segreto  che io sia innamorata di questo paese e lo consideri la mia seconda Patria.
La Spagna è nel mio cuore dal  1999, anno in cui io e mio marito decidemmo di fare un viaggio durante le vacanze estive. Era stato un anno difficile, uscivamo da una crisi di coppia (era il 7° anno di matrimonio………… no ma non sono superstiziosa!!!) e pensammo che un viaggio di due settimane on the road, con nuove avventure insieme potesse risigillare la nostra unione (e così è stato).
E’ stato un viaggio fantastico a cui ne sono seguiti molti altri, in Spagna, in Portogallo ed in Francia, sempre on the road.
Nel 1999 non avevamo ancora figli e quindi ci era permesso viaggiare senza aver prenotato nulla e seguendo solamente i nostri ritmi ed i nostri desideri.
Spagna dicevo, facemmo questo viaggio in questa terra speciale. Tutti noi conosciamo la Spagna per i tori, la paella il flamenco ed il mare; ma questa terra è molto di più. Innanzitutto la Spagna è diversissima da regione a regione. Il nord, Paesi Baschi, Cantabria, Asturie e Galizia non hanno nulla a che vedere con la Spagna dell’immaginario collettivo….. e anche il clima è molto diverso. Nella molteplici visite fatte negli anni in Spagna abbiamo scoperto città famose ma anche piccoli paesini che ci hanno permesso di scoprire colori, profumi e tradizioni spettacolari. Ma è stato proprio durante quel nostro primo viaggio del 1999 che scoprimmo i Paradores.
logo paradores_tcm7-1301
I Paradores sono un interessante tipo di struttura ricettiva  spagnola; una catena di hotel (se ne contano ormai 93) nata più di ottant’anni fa (il primo albergo fu inaugurato nel 1928) con l’obiettivo di ridare nuova vita a monumenti storici in luoghi di grande bellezza naturale ed ospitare turisti che vogliono conoscere la ricchezza culturale, storica, artistica e gastronomica delle varie regioni del paese.
La maggior parte di questi hotel è costituito da castelli, antichi conventi, monasteri, palazzi, magioni e dimore storiche ma ne esistono anche di nuova costruzione (ad esempio quelli dislocati in alcune località marinare), sempre assecondando e rispettando le tradizioni e lo stile dei luoghi e delle regioni in cui sorgono.
Molti visitatori della Spagna studiano i loro itinerari proprio in funzione del dislocamento geografico dei paradores per poter passare dall’uno all’altro, soggiornando in hotel che assicurano sempre e a chiunque (anche a turisti come noi che arrivammo con un’auto carica come un mulo e sporchissima, reduce da 7.000 km on the road e degna di una carovana zingaresca) un servizio di altissima qualità, una ristorazione eccellente e ambienti dal design ricercatissimo………. e qui vi volevo!!!!!!
I paradores sono un’esperienza da non perdere, soprattutto per gli occhi.
Dormire in un parador vuol dire addormentarsi in un mondo di sensazioni ed esperienze uniche; questi hotel rappresentano un modo diverso e nuovo di visitare la Spagna, presentandone un profilo del tutto inaspettato ed inusuale.
Normalmente sorgono in zone lontane dai classici circuiti turistici, e proprio per questo non se ne trovano nelle principali città quali Madrid, Barcellona, Bilbao, Siviglia, Valencia…… ma nelle loro vicinanze.
La società che segue e gestisce i Paradores che ha come unico azionista lo Stato, attua una politica di qualità e sviluppo molto attiva, centrata sul mantenimento e sulla cura delle tradizioni culturali e gastronomiche delle diverse regioni. Infatti, se il parador è storico, il progetto di ristrutturazione prevede che vengano mantenute e rispettate le tradizioni architettoniche  del luogo. Se al contrario è di nuova costruzione il design contemporaneo la fa da padrone.
Di seguito i paradores che io ho visitato fino ad ora:

Parador de Aiguablava, situato nella Enclave Punta De’s Muts vicino a Begur in provincia di Girona, sul mare, o meglio a picco sul mare. Un hotel favoloso , arredato con pezzi di design magnifici.

collage aiguablava

Parador de Almagro, in provincia di Ciudad Real nella comunità autonoma di Castilla La Mancha, E’ un convento Francescano del XVI° secolo; le camere si trovano nelle antiche celle monastiche

collage almagro

Parador de Benicarlò, situato nella splendida costa del Azahon in provincia di Castellon, vicino alla più celebre Peniscola nella Comunità autonoma Valenciana. Un hotel di recente costruzione con interni in stile classico contemporaneo.

collage benicarlò

Parador de Bielsa  enclave montana sul versante orientale del Parco Nazionale di Ordesa ai piedi del Monte Perdido sui Pirenei, dichiarato patrimonio dell’Umanità nel 1997. All’interno pavimenti, pareti e travi in legno.

collage bielsa

Parador de Cardona, castello medievale con torre e chiesa romanica, in provincia di Barcellona in Catalogna. L’hotel è situato su un promontorio in un recinto fortificato del IX° secolo. L’arrdamento è di ispirazione medievale catalana.

collage cardona

Parador de Chinchòn, situato in provincia di Madrid a circa 35 Km dalla capitale. E’ un antico convento Agostiniano del XVII secolo caratterizzato da grandi finestre a volta e arredi classici castigliani.

collage chinchon

Parador de Cuenca, in Castilla La Mancha. Situato nell’ex Convento di San Pablo del XVI° secolo; sorge proprio di fronte alle Casas Colgadas, le case 2sospese” di Cuenca che attirano visitatori da tutto il mondo. Gli interni uniscono elementi tradizionali ed arredi più contemporanei come vimini, cuoio e tappezzerie.

collage cuenca

Parador de Fuente Dè, moderno albergo montano ai piedi dei Picos de Europa nella regione della Cantabria. Gli interni sono arredati nel classico e caldo stile di montagna con mobili in legno e pelle.

collage fuente dè

Parador de Nerja, in provincia di Malaga in Andalucia, situato a picco sulla spiaggia raggiungibile con l'ascensore in questo piccolo paesino andaluso. L'hotel è arredato con uno stile semplice e sobrio e pezzi di design.



Parador de Ronda, situato nella  omonima cittadina in  provincia di Malaga in Andalucia , vicino al famoso ponte Nuevo. L’hotel occupa il palazzo dell’antico municipio da cui si gode una vista spettacolare del “Cut”, una gola sul fiume profonda 120 mt. All’interno l’hotel presenta ambienti grandi e luminosi ed è decorato con le tonalità dei blu, verdi, gialli e rossi.

collage ronda

Parador de Siguenza, imponente castello che fu una fortezza araba costruita su fondamenta romane, sede di vescovi, cardinali e re. Arredato con mobili tradizionali castigliani. Fantastica la sala del re.

collage siguenza

Parador de Toledo situato alle porte della città sulla collina chiamate Cerro Del Emperador, in un meandro del fiume Tajo; offre una vista sulla città da “cartolina”. All’interno combinazioni di elementi mudejar e travi in legno, tappeti e piastrelle decorate.

collage toledo

Parador de Tortosa, sorge nella valle dell’Ebro in provincia di Tarragona in Catalogna. Ex fortezza, oggi l’arredamento dell’hotel riflette una maggioranza cristiana e uno stile baronale con mobili tradizionali e travi in legno. La sala da pranzo è decorata con arabesque e finestre gotiche.

collage tortosa

……..questi sono i paradores che ho visitato fino ad ora, non vedo l’ora di poterne visitare altri. Tra le mie prossime mete prevedo il Parador de Cadiz, appena ricostruito e terminato proprio in questi mesi e il Parador de Caceres. (Le fotografie che compongono i collage sono prese tutte dal sito ufficiale dei Paradores dove potete vederne molte altre; purtroppo non ho avuto il tempo materiale di scannerizzare le mie ancora in formato non digitale!!)
Spero di avervi ingolosito ed invogliato a visitare la Spagna con occhi diversi ed ovviamente sarò bel lieta di dare consigli ed indicazioni a chi di voi deciderà di programmare un viaggio in questa meravigliosa terra che io ormai conosco abbastanza bene.
So di essermi dilungata ma che ci volete fare, la Spagna è nel mio cuore.

Simona

13.6.12

VERDESIGN: il mio spazio verde


Cari amici, dal 26 aprile al 16 maggio si è tenuto il contest VERDESIGN, l’iniziativa nata dagli organizzatori di Padenghe verde, la manifestazione florovivaistica che ogni anno a fine maggio si tiene a Padenghe sul Garda, in collaborazione con il mio blog (io l’avevo presentata qui).
Le fotografie partecipanti non sono state tantissime ma devo dire che quelle presenti erano tutte di qualità e ritraevano degli angoli verdi veramente caratteristici.
La fotografia che ha mostrato l’angolo verde più originale, e quindi la vincitrice del contest stesso, è stata quella scattata da Mariagrazia Battisti.
DSC_0263si pin

Personalmente ho trovato questo angolo fiorito molto originale, curato nello styling e colorato ma devo dire che la cosa che più mi ha colpito in questa fotografia non era nessuna di queste tre elencate. L’immagine mi ha colpito per qualcosa di veramente difficile da descrivere…… ma ci proverò.  Questo angolo verde, che solo ieri ho scoperto essere nella campagna Barese, mi ha catturato perchè sprigiona freschezza e gioia; pensavo che ciò fosse dovuto ai meravigliosi colori dei fiori e dei piccoli contenitori in ceramica, invece solo ieri, dopo aver conosciuto Mariagrazia, l’autrice dello scatto, nonché proprietaria del giardino, ho capito che questo angolo fiorito è di tale bellezza grazie alla semplicità, all’umiltà e alla gioia di vivere che Mariagrazia possiede e trasmette.
Ancora una volta il mondo del web mi ha stupita; grazie ad un “intreccio” virtuale ho conosciuto una persona che possiede queste doti straordinarie e ormai rare.
Ieri, come dicevo, ho passato la mattinata  a chiaccherare con Mariagrazia, ovviamente in un garden store; mi ha raccontato un po’ di sé, di essere nata in Africa, precisamente in Asmara (Eritrea), di essere venuta a studiare in Italia all’età di 14 anni, e poi di essersi trasferita definitivamente qui all’età di 20 anni quando in Eritrea scoppiò la guerra. Ora vive nella campagna Barese, a 3 Km dal mare (beata lei), e ha due figlie  di cui una arruolata in marina.
Ma non è questo che mi ha colpito di lei, bensì la dolcezza e la franchezza con cui ha raccontato a me, un’estranea, momenti anche delicati della sua quotidianità. E’ una persona estremamente gentile e calma, ama la fotografia e da autodidatta fotografa visi di persone, anche degli anziani che lei quasi quotidianamente va a trovare alla casa di riposo.
E poi è un’artista. Ha iniziato tanti anni fa come ceramista con il tornio; ora lavora il legno (la parete a doghe di legno della fotografia è opera sua), creando anche piccoli oggetti che incide con il pantografo………. e ovviamente ama la natura, i fiori ed i colori……. ama la vita insomma ed è soddisfatta della sua vita, che al giorno d’oggi non è cosa da poco!
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Le immagini sono di proprietà di Mariagrazia Battisti che me ne ha concesso l’utilizzo ai fini di poter sviluppare questo articolo.

Per vedere  le immagini classificatesi al 2° e 3° posto vai qui.

Simona

11.6.12

Scenografie di viaggio


logoC’è fermento nell’aria ………….. sarà questa estate che non si decide a partire definitivamente, saranno i nuovi ritmi che da oggi grazie alla fine delle scuole si imporranno nelle mie giornate, sarà l’interminabile voglia di scoperta che perennemente mi accompagna, o forse è merito di Monica del blog Viaggi e Baci che con le sue iniziative I colori dei miei viaggi da cui è nato il cromo-mondo e l’idea di postare sul gruppo di facebook consigli di viaggio le fotografie dei piatti tipici che assaggeremo in giro per l’Italia e il mondo durante i nostri viaggi estivi …….. ma finalmente l’idea che da un po’ di tempo mi frullava in testa…. HA PRESO VITA. Ora si tratta solo di presentarvela in modo chiaro e comprensibile (cosa non facile) e aspettare voi ed il vostro contributo.
Il mio amore per il design, per la decorazione d’interni, per l’architettura, e per l’allestimento della tavola, sono ormai cosa nota. A questo, si unisce anche la passione per i viaggi. Viaggi e design sono per me ormai indivisibili nel senso che anche quando viaggio sono sempre alla ricerca di un particolare, sia esso un oggetto, un interno, un’idea decorativa, una tavola apparecchiata in maniera originale ed accattivante che siano  piacevoli anche e soprattutto per gli occhi e che quindi mi regalino emozioni. Non posso più farne a meno, DEVO trovare una di queste cose e…… fotografarle, per mantenerne il ricordo nel tempo, come faccio per i panorami e per i luoghi magici che di volta in volta mi trovo a visitare, per  imparare e anche solo  per puro piacere.
Ma chissà se anche gli altri fanno altrettanto mi chiedo a volte? Quando viaggiate ricercate anche voi questi particolari o quantomeno ci fate caso, li notate……. o sono solo dettagli per “addetti ai lavori” e per “svitati” come me.
Ecco quindi l’idea di fotografare durante i nostri viaggi estivi interni, oggetti e tavole per costruire ed arredare insieme la casa del viaggiatore.
Le fotografie inviate, saranno selezionate, e le prescelte, da un minimo di una ad un massimo di tre per autore, daranno vita al progetto finale; una vera e propria abitazione con tanto di stanze: cucina, living, camera da letto, bagno, arredate con gli oggetti più disparati, scelti e catturati dal vostro obiettivo in giro per il mondo.
Come partecipare:
  1. Da oggi, lunedì 11 giugno fino a martedì 11 settembre 2012 compreso, pubblicate sul vostro blog un post dal titolo “Scenografie di viaggio”, contenente da una a cinque fotografie, scattate da voi durante un vostro viaggio (anche un week end) fatto quest’estate (non valgono fotografie vecchie). I soggetti delle foto dovranno essere COMPLEMENTI D’ARREDO come oggetti di design e/o oggetti caratteristici del posto, mobili ed arredi, tessuti e lampade, oppure  INTERNI di abitazioni, hotel, ristoranti e locali, oppure ancora TABLE SETTING, cioè tavole apparecchiate per colazioni, pranzi, cene brunch, secondo la usanze del luogo. .
  2. Inserite il link al vostro post nei commenti qui sotto.
  3. Se non avete un blog, commentate questo post e inviate le fotografie al mio indirizzo mail leoni.interni@alice.it
  4. Le fotografie che mi invierete o che inserirete nel vostro post devono essere di vostra proprietà e partecipando a questo contest mi autorizzate a pubblicarle qui sul blog e sulla pagina facebook di simona elle. Sulle fotografie potete inserire anche il copyright o il nome e dovranno essere accompagnate da una brevissima descrizione dell’oggetto, del luogo e del Paese in cui è stato fatto lo scatto fotografico.
  5. Io pubblicherò le mie fotografie l’ultimo giorno, l’11 settembre, per non condizionarvi.
  6. Lunedì 17 settembre tornate qui sul mio blog per vedere i risultati di questo viaggio………… un viaggio “scenografico” spero pieno di oggetti e di ambienti magici, di tradizioni ed usanze, un viaggio grazie al quale prenderà vita la casa del viaggiatore, un viaggio che ricorderemo per sempre perchè ci regalerà   un’altra splendida occasione di condivisione.
Ogni post dei vostri blog e ogni fotografia che mi verrà inviata, verrà pubblicata e condivisa sulla pagina facebook di simona elle in modo che tutti possano ammirare tutte le fotografie partecipanti e grazie a loro compiere un viaggio sensazionale.
Se vi va potete anche inserire nel vostro blog o nel post di partecipazione il logo di questa iniziativa.
Ora vi starete chiedendo: perchè non si possono presentare anche foto che rappresentino ARCHITETTURA? Come dicevo, questa mia iniziativa, anche se nella mia testa da parecchio tempo, ha preso vita solo grazie all’esempio di Monica del blog Viaggi e Baci, che io ovviamente ho interpellato prima di confezionare tutto ciò. Beh, voi conoscete Monica (altrimenti vi consiglio un giretto sul suo blog), è un vulcano di idee, non si riposa mai e…………. beh, mi devo fermare qui, altrimenti vi svelo la sorpresa per l’autunno.
Che ne dite, vi va di diventare insieme a me gli scenografi della casa del viaggiatore?
  
Le immagini che compongono il logo provengono dal mio archivio pinterest.
 Simona

6.6.12

NERO… il fascino senza tempo

Molto diffuso negli ambienti di design e spazi commerciali, il colore nero può trovare spazio anche nelle abitazioni grazie alla sua versatilità e eleganza.
Fino a qualche anno fa l’idea di dipingere le pareti di una stanza di colore nero avrebbe fatto storcere il naso alla maggior parte delle persone.   Invece, da qualche tempo, si è diffusa largamente questa tendenza molto particolare che ha, tra i maggiori vantaggi, quello di rendere lo spazio interessato dalla scelta cromatica molto elegante e raffinato.
 





Esattamente come accade per il bianco, la scelta di decorare l’ambiente domestico utilizzando il colore nero è sempre molto attuale e frequente.
Di ispirazione per molti designer e famosi stilisti, questo colore offre molte possibilità di rendere unici gli spazi e donare ad essi un’eleganza dal gusto particolare e moderno.
 
 


 


 
Come per il bianco, anche la scelta del colore nero può essere consigliata per la grande versatilità che lo caratterizza. Infatti, grande vantaggio, si abbina in maniera semplice e immediata con tutti i colori e si accosta felicemente anche con le tonalità più tenui e con i toni naturali.
 





Utilizzato con diversi accostamenti, ma soprattutto con il  bianco, conferendo una certa classe e uno stile sofisticato al luogo prescelto.
 







 
 
 
Non è un colore considerato vivace, molte persone sono dell’opinione che porti a sensazioni di chiusura.
Certamente è difficile immaginarne di scegliere il nero come unica soluzione cromatica per l’ambiente, ma può cambiare totalmente effetto, rendendolo un colore elegante, scegliendo di utilizzarlo abbinandolo al bianco; è inoltre un’ottima scelta quando viene utilizzato per porre in rilievo degli elementi, quali modanature del mobilio o delle pareti stesse e complementi d’arredo.




 
  
Contrariamente a quello che si possa pensare, questa tonalità regala un’illusione di maggiore ampiezza e profondità agli spazi interessati dall’intervento, contraddistingue le stanze donando loro classe e raffinatezza, anche se gli ambienti non sono dotati di elevate metrature.
Di seguito elencherò, brevemente riassunti, qualche valido motivo per cui vale la pena di scegliere il nero come colore adatto per la decorazione delle pareti e nella scelta dei complementi che possono rendere unico un ambiente.
In primo luogo tutto ciò che verrà inserito nel contesto decorato utilizzando il colore nero, risalterà molto e acquisterà molta più brillantezza rispetto all’impatto che lo stesso oggetto potrebbe avere, se abbinato ad una tonalità differente. 
Complementi d’arredo, tende, tappeti, tessuti e soprattutto quadri e cornici saranno fortemente privilegiati stagliandosi da un fondo così scuro, grazie al netto contrasto che si verrà a creare tra la parete e l’oggetto che dovrà essere, naturalmente, di colore diverso dal nero!
 
  











 
 
La scelta è felice anche perché il nero è un colore neutro, senza tempo e si abbina perfettamente con tutti gli altri colori.
Consente infatti di mantenere il decoro di una casa arredata con uno specifico stile e/o accessori di qualsiasi genere e caratteristica cromatica.
Si potrebbe addirittura pensare di estendere la colorazione delle pareti fino a comprendere il soffitto! 
Incredibilmente anche i più scettici rimarranno stupiti dell’effetto che si andrà ad ottenere: i soffitti dipinti di nero, a richiamare le pareti che li delimitano, creano l’illusione di una fusione completa tra gli elementi, donando alla stanza un’altezza che sembra superiore a quella realmente misurabile!
Inoltre, il soffitto scuro risalta doppiamente ogni lampadario o faretto che si preveda di installare per l’illuminazione della stanza.
Dipingere con il nero dona un elevato contrasto sfruttando la contrapposizione dello scuro ai colori più chiari, rendendo questi ultimi il fulcro della decorazione dell’intero ambiente.
Ma decorare con il nero non significa solamente dipingere le pareti, neri possono essere anche oggetti, arredi, bagni e la stessa architettura……. guardare per credere!!!!
















Tutte le immagini provengono dal mio archivio pinterest dove sono visibili i link originali di provenienza.

Simona

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