19.2.15

Ola, ed è amore a prima vista. #lamiasnaidero


Oggi vi racconto una storia, ma non una storia qualsiasi, bensì una storia d’amore, anzi due.

Chiara_Matteo_lamiasnaidero

Chiara e Matteo sono una giovane coppia di venticinque anni e da circa sei mesi vivono nella loro nuova casa in periferia di Milano. La loro è una storia d’amore fresca e sincera, suggellata da tanti progetti importanti come il desiderio di acquistare una casa insieme, abitarla e renderla il loro nido.




Sono due ragazzi allegri e dinamici, anche nella loro vita professionale che si svolge in aeroporto come personale di terra. Hanno deciso di  arredare la loro casa  step by step, abitandola, vivendola e cercando in questo modo di inserire i pezzi d’arredo preferiti che spesso sono di design. La loro scelta, un po’ controtendenza considerando la giovane età, è stata quella di non avvalersi  di mobili low cost ma di puntare ad arredi di gamma medio alta, per avere un’ottima qualità che possa durare nel tempo.
Questa filosofia è stata adottata anche per la scelta della loro cucina, il modello OLA di SNAIDERO per la quale è scattato un amore a prima vista.


A questo punto della storia vi starete sicuramente chiedendo che c’entro io in tutto questo, perchè conosco Chiara e Matteo e per quale motivo sono in possesso di tante informazioni su di loro. Ve lo spiego subito.
Matteo e Chiara hanno acconsentito a partecipare ad un progetto promosso proprio da SNAIDERO cucine, in collaborazione con il network HOME STYLE BLOGS, chiamato  #lamiasnaidero.
Snaidero nell’ultimo anno ha puntato moltissimo a rendere la propria azienda trasparente per cercare di raccontare il suo prodotto attraverso la storia, i materiali e soprattutto le persone e gli addetti ai lavori, per riuscire a spiegare le qualità che si celano dietro al design delle forme studiate da famosi architetti e designer. Proprio per questo con il progetto #conoscisnaidero, ha aperto le porte della sua azienda, stabilimenti, reparti produttivi e show room, a tutti quanti vogliano scoprire,  capire e conoscere la produzione delle cucine di qualità Snaidero.
L’obiettivo del progetto #lamiasnaidero  è invece mostrare e raccontare la vita di una cucina Snaidero dopo la produzione, cioè nella vita reale.  Tutte le cucine sono belle e perfette negli show room e sulle pagine dei cataloghi, ma quando poi vengono montate in una casa reale, sono altrettanto accattivanti e soprattutto sono funzionali?
Per rispondere a queste domande, Elisa (nella foto con Matteo) ed io, in qualità di professioniste ma soprattutto di Home Style Blogger, abbiamo fatto da ambasciatrici del progetto visitando la prima coppia, Chiara e Matteo appunto, sottoponendoli ad una divertente intervista e scattando un po’ di fotografie al loro ambiente cucina.

Matteo_Elisa_intervista_lamiasnaidero_edit

La loro zona giorno è un open space non molto grande che comprende l’ingresso di casa e la cucina integrata nel living.
Questa cucina è stato un colpo di fulmine, un amore a prima vista”, così Matteo racconta di come Chiara si è innamorata della Ola vedendola in esposizione nella vetrina di un negozio d’arredo a Milano. In seguito, dopo alcune ricerche sul web per confrontarla con altri modelli ed altri marchi, racconta,  abbiamo deciso di acquistarla con l’aiuto di Andrea, allo show room  MISURA CASA. Ed è proprio Andrea, presente a questo primo incontro di #lamiasnaidero,  che ci spiega come è nato il progetto di questa cucina.
La disposizione dei mobili ha dovuto assecondare la planimetria dell’ambiente spiega Andrea; i ragazzi avrebbero voluto una disposizione a “L” come la cucina vista in show room ma purtroppo non è stato possibile a causa della porta finestra. Si è optato quindi per la soluzione in linea ed il posizionamento dei vari elettrodomestici è stato guidato dagli impianti esistenti.

pianta_e_render_progetto_ola_lamiasnaidero

In particolare ci sono stati due dettagli da cui sono stati letteralmente conquistati  e che hanno fatto concludere l’acquisto: l’apertura elettrificata del pensile e la gamba di sostegno della penisola. Chiara è rimasta letteralmente affascinata dal dettaglio tecnico dell’elettrificazione del pensile: “Tutti i nostri amici si stupiscono vedendo il meccanismo in azione, è un elemento che fa sempre molto colpo”, asserisce inoltre che è anche molto comodo per chi come lei non è altissima di statura, poter aprire l’intero pensile che si sviluppa in orizzontale per una lunghezza di 180 cm, con la sola pressione delle dita. Chiuso da un’unica anta, dotata di pistone elettrificato, che si può aprire sia manualmente che meccanicamente, è sicuramente il valore aggiunto di questa cucina.

Chiara_matteo_cucina_ola_lamiasnaidero

Matteo invece è stato conquistato  dal design delle forme arrotondate e senza spigoli che  rendono la cucina molto “morbida” ma soprattutto dal disegno della penisola, stondata, sagomata e leggera perchè vuota nella parte sottostante poichè sorretta solamente dalla caratteristica gamba, quindi non imponente e perfetta per fungere anche da elemento decorativo oltre che funzionale. “Cercavamo proprio un elemento esteticamente bello e particolare  visto che andava inserito in un open space e la penisola è posizionata proprio di fronte alla porta d’ingresso di casa”.
La gamba inoltre è la protagonista indiscussa dell’intero ambiente; è in legno ma con finitura scura per creare un contrasto e staccare dal pavimento in parquet,  e si accosta alla perfezione con il top ed il retrotop in laminato  grigio antracite.

 
Penisola_cucina_ola_lamiasnaidero

 
Gamba_penisola_cucina_ola_lamiasnaidero

Il top è proprio l’unico elemento che Matteo vorrebbe cambiare, ma per sfizio, non per necessità. Ora lo sceglierebbe in marmo o granito, più resistente e materico. Tutto il resto è perfetto e rifarebbe le stesse scelte. Il colore bianco con finitura opaca del rivestimento, scelto per cercare di rendere più luminoso uno spazio non grandissimo, ha sortito l’effetto desiderato. Gli elettrodomestici sono perfetti: la cappa aspirante è molto silenziosa e nascosta perchè inserita nel pensile che visto frontalmente sembra lineare in realtà se osservato di profilo svela forma ergonomica molto interessante, proprio dove è posizionata la cappa.

  cappa_cucina_ola_lamiasnaidero
 
Il piano cottura ad induzione, inizialmente vincolo progettuale considerando che l’appartamento è in classe A+, si è rivelato essere molto comodo sia per cucinare che da pulire. Avete chi cucina dei due? Chiara e Matteo scoppiano a ridere dopo questa affermazione: “In realtà cucina quasi sempre Matteo, io sono brava in alcune preparazioni ma quando cucino mi sento sotto osservazione perchè lui mi studia”, dice Chiara. In effetti vivono veramente molto questo spazio cucina, nei vari appuntamenti della colazione, del pranzo e della cena, sia per cucinare che per la consumazione dei pasti sfruttando la penisola anche come tavolo da pranzo. “Lavorando in aeroporto abbiamo dei turni di lavoro spalmati durante la giornata e anche la notte, quindi viviamo la cucina  in coppia ma spesso anche singolarmente quando l’altro è al lavoro” affermano entrambi.
Gli elementi in acciaio come il forno ed il lavello donano lucentezza e luminosità all’insieme.
  particolari_acciaio_cucina_ola_lamiasnaidero
 

Questa cucina è veramente molto funzionale oltre che bella, questi vani contengono veramente molto” spiega Chiara.


chiara_vano_conenitore_cucina_ola_lamiasnaidero 
 
Amerebbero ricevere gli amici ma praticamente fino ad ora hanno fatto solo una vera e propria cena per l’inaugurazione della casa, l’estate scorsa, cenando all’aperto, sotto al porticato (la casa è posizionata al piano terra e posseggono un piccolo giardino). Nel living non c’è spazio per inserire un tavolo da pranzo e la penisola della cucina può ospitare comodamente quattro posti tavola ma non di più. Quando a casa arrivano gli amici, si cena in piedi sfruttando tutto l’ambiente.
In effetti questi apericena piacciono molto anche a me e spesso anch’io che posseggo un enorme tavolo da pranzo, ne organizzo per rendere le serate più interessanti.
Matteo poi però ci svela un segreto: “Presto sarà pronta una stanza,  nel piano interrato a cui si accede dal living scendendo la scala a chiocciola in legno. Sarà una stanza dedicata agli hobby ed agli amici, ma per ora è ancora work in progress”.
La nostra “missione” come inviate Home Style Blogs sta per finire, il tempo a disposizione è terminato perchè Chiara deve andare al lavoro……… indovinate da cosa l’abbiamo capito?

    lamiasnaidero

Potete leggere l’intervista integrale sul blog Fate Home Relooking.

simona

Intervista e photo by Elisa di Rienzo e Simona Leoni per #lamiasnaidero.

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