5.8.15

FARE CASA: le tende da interni.


Riprendiamo in questo soleggiato inizio mese di agosto la rubrica FARE CASA, approfondendo un tema spesso trascurato: i tendaggi negli interni.
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L’idea di dedicare un intero post    alle  tende per interni  è nata anche in seguito ad una recente collaborazione tra  gli Home Style Bloggers, di cui faccio  parte e l'azienda Brianza Tende.
Dopo aver affrontato vari temi nelle edizioni precedenti di questa rubrica, iniziamo ad ad entrare nel vivo trattando realmente gli interni, l’arredo e la decorazione, occupandoci di un elemento, le tende, che spesso viene scelto frettolosamente, senza le giuste considerazioni.




Scegliere le tende giuste infatti non è un’operazione affatto semplice e anche se i tendaggi vengono considerati il “tocco finale” per completare una stanza, il loro ruolo non è affatto secondario, anzi. La scelta del tessuto, del colore, del pattern e del modello, possono cambiare sostanzialmente la concezione dello spazio dell’intero ambiente e soprattutto compromettere o esaltarne la luminosità.
Ma quali sono i criteri per realizzare la tenda giusta? Sicuramente la scelta deve armonizzarsi con l’intero arredamento e lo stile dei nostri interni; si dovrà quindi capire quale tipo di tenda è quella più adatta tra le varie categorie:

CATEGORIE

Tende veneziane: Le veneziane sono tende formate da lamelle orizzontali disponibili in vari materiali: legno, plastica, PVC o alluminio, che possono essere sollevate ed orientate grazie a dei fili. Il pregio di queste tende è che grazie alla loro regolazione possono permettere il totale oscuramento o la filtrazione personalizzata della luce e sono molto adatte ad ambienti dallo stile contemporaneo, coloniale o industrial. Io le ho adottate per le vetrate del mio living e della cucina perchè avendo due bambini le vetrate erano sempre piene di ditate e la cosa mi infastidiva parecchio. Con le veneziane posso evitare che i vengano toccati, ma lasciando le lamelle aperte la luce può entrare abbondantemente nella stanza.

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Photo via decoholic.org

Tende a rullo: denominate così proprio perchè il tessuto che le compone, tagliato a misura, viene fissato ad un rullo su cui si arrotola. Il rullo può essere installato a parete, a soffitto o direttamente al serramento, permettendo un’apertura più agevole dello stesso. Molto lineari e sobrie, sono perfette negli ambienti contemporanei e negli uffici. Molto utilizzate anche come oscurante nelle abitazioni che non dispongono di tapparelle o imposte, io infatti le ho installate sui serramenti interni della camera dei bambini proprio per svolgere un’azione oscurante.

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Photo via remodelista.com

Tende a pannello: sono composte da teli di stoffa che rimangono tesi e talvolta proprio rigidi, montati su binario, che possono scorrere sovrapponendosi l’uno all’altro. Perfetti per vetrate di grandi superfici e anche per chiudere cabine armadio o separare degli ambienti. I pannelli di stoffa solitamente sono orlati con una stecca rigida che permette che il telo rimanga teso e dovrebbero finire a circa cm 2,5 dal pavimento.

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Photo via hgtv.com

Tende a pacchetto: possono essere fissate a soffitto o direttamente alla finestra; grazie ad un particolare meccanismo si aprono in verticale permettendo al tessuto di impacchettarsi mentre si alza. Ideali per piccole finestre e per locali dalle piccole metrature perchè non occupano spazio.

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Photo via hgtv.com

Tende morbide:  Sono i classici tendoni in stoffa, montati a binario o su bastone e disponibili ormai in tantissime varianti, dalle più semplici alle più eleganti, con o senza arricciatura. Adatte a tutti gli ambienti.
      
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Photo via hgtv.com

Anche la scelta del tipo di tessuto è molto importante; ogni tessuto ha infatti delle caratteristiche che lo accomunano ad uno stile:

TESSUTI

Lino: tessuto molto antico di origine naturale vegetale, si ottiene infatti da una pianta ed ha molteplici virtù. Il suo aspetto è  brillante, più liscio del cotone ma meno della seta. E’ antistatico, cioè non attira la polvere, è un buon isolante termico e sonoro e riflette i raggi ultravioletti; queste caratteristiche lo rendono molto apprezzato nella confezione di tende. Non si deforma con i lavaggi perchè non è un tessuto molto elastico e diventa sempre più morbido; se di buona qualità, può essere lavato infinite volte, senza rovinarsi e ingiallirsi. E’ un tessuto che assorbe bene l’umidità, è anallergico, è molto igienico poiché non attira la polvere né favorisce la proliferazione batterica e, lavato, non trattiene residui di sporco e calcare. Esteticamente i tendoni in lino sono perfetti per abbinarsi a vari stili d'interni, dal classico al contemporaneo, passando per lo stile semplice del country chic.
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Photo via couleur-chanvre.com

Cotone: Il cotone è una fibra di origine vegetale molto versatile, generalmente più economica del lino e della seta, e molto resistente. Le fibre del cotone presentano notevoli differenze a seconda della specie della pianta e del tipo di coltivazione, del suolo e del clima. Una prima differenza riguarda la lunghezza delle fibre, che possono essere corte, medie o lunghe: più lunga è la fibra e più resistente, e anche costoso, è il tessuto che ne deriva. Le migliori qualità di cotone, permettono di produrre un tessuto molto fitto e setoso. In generale il cotone migliore viene dall’America Settentrionale, mentre quello più scadente dall’India. Resistente all’usura, il cotone assorbe bene l’umidità, è traspirante e resiste a lavaggi, candeggiature e stirature, tende però a scolorire o ingiallirsi con i lavaggi frequenti e con l’esposizione ai raggi solari, quindi non è proprio il tessuto perfetto per confezionare tendaggi. E’ meno resistente e più soggetto a strappi rispetto al lino, inoltre, è più soggetto alla proliferazione batterica. Il cotone è un tessuto talmente versatile, e relativamente economico, che può essere consigliato a tutti coloro che cercano un tessuto per la casa senza eccessive pretese e poco costoso ed è perfetto  le tende per la camera dei bambini. Quando viene scelto per confezionare  le tende, è bene che venga prima  sottoposto al processo di sanforizzazione, che ne previene il suo restringimento dopo il lavaggio.

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Photo via Better Homes

Seta: fibra antica e preziosa, deriva dal baco da seta e a seconda della lavorazione può essere più o meno liscia e lucida;  la seta cruda e la seta addolcita sono più ruvide, la seta cotta è lucidissima e morbida. La seta è robusta nonostante lo spessore ridotto, è leggera, abbastanza elastica, buon isolante termico, ottima da colorare e di grande resa estetica quindi perfetta per confezionare i tendoni. Meglio  non candeggiarla, non lavarla in lavatrice ma a secco o a mano sciacquandola in acqua fredda, non stirarla a temperature troppo elevate. Inoltre la seta ha un costo abbastanza elevato; è molto usata per i tendaggi anche sotto forma di raso di seta, velluto di seta, broccati e damaschi. Adatta a stili d'arredo classici, classici contemporanei e anche ad interni contemporanei ma molto eleganti.

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Photo via Better Homes

Organza: l’organza è una particolare lavorazione della seta utilizzata sino dal diciottesimo secolo, esiste in diversi pesi: può essere leggerissima, semitrasparente e satinata, ma anche tripla e più opaca. Viene spesso utilizzata per la realizzazione degli  abiti da sposa perchè la sua caratteristica principale è di essere leggera e vaporosa. Nei tendaggi viene utilizzata quando non si vuole schermare la luce naturale considerando che la sua leggerezza lascia filtrare molto. E’ un tessuto particolarmente difficile da tagliare e cucire quindi meglio affidarsi a mani esperte. Perfetta in ambienti originali dallo stile giocoso, ellegro ma anche elegante e chic.

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Photo collezione yinggao.ca

Velluto: tessuto derivante dalla lavorazione di varie fibre naturali quali lana, cotone, lino e seta, (ora prodotto anche derivante da fibre sintetiche quali acetato, poliestere, nylon e viscosa) ha la caratteristica di presentare sul dritto un pelo rasato e molto fitto. Il nome infatti  deriva dal termine latino “vellus”: vello, tosone o mantello, e ben si presta a descriverne la tipica finitura di pelo. Tessuto dalle antichissime tradizioni, da sempre simbolo di lusso ed eleganza, utilizzato nella confezione di tendaggi importanti, soprattutto per le quinte dei teatri e quindi adatto ad ambienti classici ed elaganti. Personalmente lo amo invece in contrapposizione ad un arredamento semplice e lineare anche e soprattutto in ambienti contemporanei e minimali.

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Photo via emmas.blogg

Raso: il raso o satin è un tessuto fine, lucido e uniforme. La fibra  per eccellenza da cui deriva  è la seta, ma si può realizzare anche in fibre artificiali come il rayon o fibre sintetiche. La sua storia è strettamente legata a quella della seta e anticamente era molto utilizzato, soprattutto nel medioevo perchè considerato un tessuto pregiato, perfetto per l’abbigliamento del tempo e l’arredamento. Oggi è utilizzato per confezionare tendoni soprattutto per ambienti dallo stile classico e un po’ sfarzoso.

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Photo via spinadesign

La scelta del tessuto non basta per completare la tenda, anche il tipo di supporto per il suo fissaggio  è molto importante. Per i tendoni morbidi, i due più comunemente usati sono:

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Binario: Sono delle vere e proprie canaline, solitamente in alluminio, che vengono fissate a soffitto e a cui vengono agganciate le tende tramite appositi ganci e pinze in modo da poter scorrere in orizzontale.
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Photo via trendenser

Bastone: formato da un vero e proprio bastone in legno o metallo a cui vengono appese le tende tramite appositi anelli.

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Photo via hisugarplumsblog.com

Mentre la soluzione a bastone rimane in vista, i binari possono essere a scomparsa se fissati all’interno del controsoffitto o se nascosti da un’apposita mantovana in stoffa o legno.

Infine il colore. Meglio optare per un colore forte o tenue? Per uno scuro o uno chiaro? Per il tinta unita o per una fantasia? Tutto dipende dall’ambiente in cui deve essere inserita la tenda. Va da sé che più il tendaggio sarà scuro e coprente, meno luce filtrerà dalle finestre, di conseguenza se la stanza e già poco illuminata meglio optare per un tessuto chiaro e molto leggero e trasparente………… però, io come sempre vado un po’ controcorrente, e così come consiglio un colore scuro alle pareti per caratterizzare un interno poco luminoso, consiglio anche una tenda scura, perchè credo che dia carattere. Prendete ad esempio il mio bagno, esposto a nord, quindi luminosità zero. Se avessi installato delle tende chiare sarebbe risultato abbastanza banale; ho invece optato per delle tende scure ma con un tessuto a rete, quindi molto leggero. L’ambiente comunque rimane poco luminoso però lo trovo più originale.
Ma al di là dei criteri per confezionare la tenda perfetta, i miei consigli sono: in camera dei bambini via libera alle tende fantasia, o a dei tendoni bianchi con delle applicazioni fai da te, tipo pom pom di lana  o cotone colorato, disegni stampati, ricami vari; in cucina se l’arredamento lo permette e la finestra non è situata sopra al bancone da cucina, bandite le tendine che fanno molto casetta in Canadà e via libera ai tendoni lunghi che donano più glamour alla cucina esonerandola dal ruolo di ambiente di servizio; in tutte le altre stanze io dico fermamente NO alle tende bianche, a meno che non siano inserite in un ambiente total white (come in alcune immagini suggerite sopra) o in spazi dal forte carattere nordico. Le tende bianche NON mi piacciono, soprattutto quelle leggere; nelle case comuni, con un arredamento vario, con uno stile non definitonon fanno che aumentarne la banalità. Certamente non sempre si può optare per stoffe fantasia, si sa, il tinta unita è più facile da abbinare, ma utilizzate il colore.
Le tende spesso diventano un elemento tecnico più che d’arredo perchè utilizzate per schermare le finestre da sguardi indiscreti o per attenuare la forte luce naturale proveniente dall’esterno. Iniziamo a pensarle invece anche come forte elemento decorativo. Una tenda può fare la differenza ricordatelo e anche se è importante seguire le regole ed i suggerimenti sopracitati,  come sempre via libera alla fantasia………

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Photo via smilahome

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Photo via hgtv.com

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Photo via Better Homes

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Photo via hisugarplumsblog.com

Arrivederci al prossimo mese.

simona

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