5.3.14

UNCONVENTIONAL HAPPENING: the day after!!


grafica-unconventional-happening

UNCONVENTINAL HAPPENING si è concluso tra sorrisi, strette di mano, abbracci, promesse, scambi di numeri telefonici e di biglietti da visita. L’evento che l’1 marzo ha visto protagoniste le professioni emergenti grazie a laboratori, workshops e dibattiti ha ottenuto il suo scopo e cioè far incontrare professionisti che si propongono in modo alternativo con proposte originali e soprattutto che grazie alla collaborazione ed al fare comune stanno cercando di creare una rete con l’intento di proporre ai fruitori un’offerta innovativa di servizi.



In questo post non vi voglio raccontare di quanto le ultime settimane siano state stancanti (il fatto che non scrivo da un mese dovrebbe renderlo abbastanza bene): prima l’offerta della televisione…………… uh, avete ragione, non vi ho ancora spiegato nel dettaglio cosa era  successo ……. poi i preparativi per il workshop che ho tenuto sabato mi hanno veramente messo KO, ma piuttosto vi vorrei raccontare che questo evento mi ha dato la possibilità di incontrare fisicamente e quindi di dare un volto a persone che fino a questo momento seguivo virtualmente e di riabbracciare amicizie nate virtualmente tempo fa e diventate recentemente reali.
A Roma ho infatti reincontrato Elena e Cristina Arosio, le “SISTER ARCH”,  cioè le sorelle architetto ideatrici del progetto SCATTOinSCATOLA che dopo vari scambi virtuali avevo recentemente incontrato e conosciuto personalmente ad Homi. Erano presenti perchè i 15 migliori scatti del contest fotografico UNCHALLENGE nato in collaborazione con IGERSROMA sono stati esposti “in scatola” durante Unconventional Happening.

scattoINscatola

Photo by SCATTOinSCATOLA

Ho invece avuto modo di conoscere e dare un volto a molte altre persone che seguo da tempo come ad esempio la fotografa Luciana Ognibene di FIBRE DI LUCE che io avevo incontrato virtualmente in un breve minicorso on-line di fotografia, Anna Pozzan alias TULIMAMI, alla quale dovevo ancora consegnare la sorpresa  per aver indovinato l’oggetto misterioso, Anabella di MY WASHI TAPE, Barbara Pederzini ovvero FATAMADRINA.
Chiara di VETROFUSIONE è stata la mia accompagnatrice di viaggio perchè ho utilizzato dei piatti disegnati e prodotti da lei nel mio workshop…….. ma questa è un’altra storia e ve la racconterò in un post dedicato.


Simona-Leoni-Chiara-Valentini

Chiara ed io nel photo booth di Fibre di Luce

Ah, a Roma ho anche soggiornato in un B&B carinissimo e centralissimo e la proprietaria, Francesca………………. no, anche questa è un’altra storia!!!!

simona

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