La meta di vacanza che consiglio è la Spagna ed ora vi spiego perché.
Per chi mi segue non è un segreto che io sia innamorata di questo paese e lo consideri la mia seconda Patria.
La Spagna è nel mio cuore dal 1999, anno in cui io e mio marito decidemmo di fare un viaggio durante le vacanze estive. Era stato un anno difficile, uscivamo da una crisi di coppia (era il 7° anno di matrimonio………… no ma non sono superstiziosa!!!) e pensammo che un viaggio di due settimane on the road, con nuove avventure insieme potesse risigillare la nostra unione (e così è stato).
E’ stato un viaggio fantastico a cui ne sono seguiti molti altri, in Spagna, in Portogallo ed in Francia, sempre on the road.
Nel 1999 non avevamo ancora figli e quindi ci era permesso viaggiare senza aver prenotato nulla e seguendo solamente i nostri ritmi ed i nostri desideri.
Spagna dicevo, facemmo questo viaggio in questa terra speciale. Tutti noi conosciamo la Spagna per i tori, la paella il flamenco ed il mare; ma questa terra è molto di più. Innanzitutto la Spagna è diversissima da regione a regione. Il nord, Paesi Baschi, Cantabria, Asturie e Galizia non hanno nulla a che vedere con la Spagna dell’immaginario collettivo….. e anche il clima è molto diverso. Nella molteplici visite fatte negli anni in Spagna abbiamo scoperto città famose ma anche piccoli paesini che ci hanno permesso di scoprire colori, profumi e tradizioni spettacolari. Ma è stato proprio durante quel nostro primo viaggio del 1999 che scoprimmo i
Paradores.

I Paradores sono un interessante tipo di struttura ricettiva spagnola; una catena di hotel (se ne contano ormai 93) nata più di ottant’anni fa (il primo albergo fu inaugurato nel 1928) con l’obiettivo di ridare nuova vita a monumenti storici in luoghi di grande bellezza naturale ed ospitare turisti che vogliono conoscere la ricchezza culturale, storica, artistica e gastronomica delle varie regioni del paese.
La maggior parte di questi hotel è costituito da castelli, antichi conventi, monasteri, palazzi, magioni e dimore storiche ma ne esistono anche di nuova costruzione (ad esempio quelli dislocati in alcune località marinare), sempre assecondando e rispettando le tradizioni e lo stile dei luoghi e delle regioni in cui sorgono.
Molti visitatori della Spagna studiano i loro itinerari proprio in funzione del dislocamento geografico dei paradores per poter passare dall’uno all’altro, soggiornando in hotel che assicurano sempre e a chiunque (anche a turisti come noi che arrivammo con un’auto carica come un mulo e sporchissima, reduce da 7.000 km on the road e degna di una carovana zingaresca) un servizio di altissima qualità, una ristorazione eccellente e ambienti dal design ricercatissimo………. e qui vi volevo!!!!!!
I paradores sono un’esperienza da non perdere, soprattutto per gli occhi.
Dormire in un parador vuol dire addormentarsi in un mondo di sensazioni ed esperienze uniche; questi hotel rappresentano un modo diverso e nuovo di visitare la Spagna, presentandone un profilo del tutto inaspettato ed inusuale.
Normalmente sorgono in zone lontane dai classici circuiti turistici, e proprio per questo non se ne trovano nelle principali città quali Madrid, Barcellona, Bilbao, Siviglia, Valencia…… ma nelle loro vicinanze.
La società che segue e gestisce i Paradores che ha come unico azionista lo Stato, attua una politica di qualità e sviluppo molto attiva, centrata sul mantenimento e sulla cura delle tradizioni culturali e gastronomiche delle diverse regioni. Infatti, se il parador è storico, il progetto di ristrutturazione prevede che vengano mantenute e rispettate le tradizioni architettoniche del luogo. Se al contrario è di nuova costruzione il design contemporaneo la fa da padrone.
Di seguito i paradores che io ho visitato fino ad ora:
Parador de Aiguablava, situato nella Enclave Punta De’s Muts vicino a Begur in provincia di Girona, sul mare, o meglio a picco sul mare. Un hotel favoloso , arredato con pezzi di design magnifici.
Parador de Almagro, in provincia di Ciudad Real nella comunità autonoma di Castilla La Mancha, E’ un convento Francescano del XVI° secolo; le camere si trovano nelle antiche celle monastiche
Parador de Benicarlò, situato nella splendida costa del Azahon in provincia di Castellon, vicino alla più celebre Peniscola nella Comunità autonoma Valenciana. Un hotel di recente costruzione con interni in stile classico contemporaneo.
Parador de Bielsa enclave montana sul versante orientale del Parco Nazionale di Ordesa ai piedi del Monte Perdido sui Pirenei, dichiarato patrimonio dell’Umanità nel 1997. All’interno pavimenti, pareti e travi in legno.
Parador de Cardona, castello medievale con torre e chiesa romanica, in provincia di Barcellona in Catalogna. L’hotel è situato su un promontorio in un recinto fortificato del IX° secolo. L’arrdamento è di ispirazione medievale catalana.
Parador de Chinchòn, situato in provincia di Madrid a circa 35 Km dalla capitale. E’ un antico convento Agostiniano del XVII secolo caratterizzato da grandi finestre a volta e arredi classici castigliani.
Parador de Cuenca, in Castilla La Mancha. Situato nell’ex Convento di San Pablo del XVI° secolo; sorge proprio di fronte alle Casas Colgadas, le case 2sospese” di Cuenca che attirano visitatori da tutto il mondo. Gli interni uniscono elementi tradizionali ed arredi più contemporanei come vimini, cuoio e tappezzerie.
Parador de Fuente Dè, moderno albergo montano ai piedi dei Picos de Europa nella regione della Cantabria. Gli interni sono arredati nel classico e caldo stile di montagna con mobili in legno e pelle.
Parador de Nerja, in provincia di Malaga in Andalucia, situato a picco sulla spiaggia raggiungibile con l'ascensore in questo piccolo paesino andaluso. L'hotel è arredato con uno stile semplice e sobrio e pezzi di design.
Parador de Ronda, situato nella omonima cittadina in provincia di Malaga in Andalucia , vicino al famoso ponte Nuevo. L’hotel occupa il palazzo dell’antico municipio da cui si gode una vista spettacolare del “Cut”, una gola sul fiume profonda 120 mt. All’interno l’hotel presenta ambienti grandi e luminosi ed è decorato con le tonalità dei blu, verdi, gialli e rossi.
Parador de Siguenza, imponente castello che fu una fortezza araba costruita su fondamenta romane, sede di vescovi, cardinali e re. Arredato con mobili tradizionali castigliani. Fantastica la sala del re.
Parador de Toledo situato alle porte della città sulla collina chiamate Cerro Del Emperador, in un meandro del fiume Tajo; offre una vista sulla città da “cartolina”. All’interno combinazioni di elementi mudejar e travi in legno, tappeti e piastrelle decorate.
Parador de Tortosa, sorge nella valle dell’Ebro in provincia di Tarragona in Catalogna. Ex fortezza, oggi l’arredamento dell’hotel riflette una maggioranza cristiana e uno stile baronale con mobili tradizionali e travi in legno. La sala da pranzo è decorata con arabesque e finestre gotiche.
……..questi sono i paradores che ho visitato fino ad ora, non vedo l’ora di poterne visitare altri. Tra le mie prossime mete prevedo il
Parador de Cadiz, appena ricostruito e terminato proprio in questi mesi e il
Parador de Caceres. (Le fotografie che compongono i collage sono prese tutte dal sito ufficiale dei
Paradores dove potete vederne molte altre; purtroppo non ho avuto il tempo materiale di scannerizzare le mie ancora in formato non digitale!!)
Spero di avervi ingolosito ed invogliato a visitare la Spagna con occhi diversi ed ovviamente sarò bel lieta di dare consigli ed indicazioni a chi di voi deciderà di programmare un viaggio in questa meravigliosa terra che io ormai conosco abbastanza bene.
So di essermi dilungata ma che ci volete fare, la Spagna è nel mio cuore.
Simona